01 Autumn in Cluj (Monotonie)
02 Giugno di Merda
03 Stojane
04 ORawa
05 Without You Duo 06 Afro Passionate
07 Running Dry
08 Venus
09 Pecore nella nebbia
10 L'etranger
11 Pioggia
12 Ancora domenica 13 Cadenze
14 On the beach
Sevdalinka è un genere musicale Bosniaco molto speciale. La parola deriva dal turco sevda che a sua volta viene dalla parola araba sawda che significa "bile nera”. Anche melanconia ha un e<mologia molto simile: deriva dal la<no melancholia, che a sua volta trae origine dal greco melancholía, composto di mélas, mélanos (nero), e cholé (bile), ovvero bile nera
2004 - 2008
Raccolta di alcune delle produzioni più struggen< di Davai Ciass.
01-14
• Wlado: Chitarra e Sequencers
• Aaron: Tas<ere e EleRronica
03/04
• Alessandra Andolfo: Voce
07
• Ricky Bizzarro: Voce
08-14
I brani fanno parte dello speRacolo teatrale e dell’audiolibro Fiori Per Algernon (2007)
01-14
TuRe le registrazioni sono state realizzate nella Davai Ciass Recording Facility
La vera storia di davaiciass
Pensavo di fermarmi solo poche ore a Tirgu Jiu, il tempo di cambiare olio, candele e mangiare qualcosa. Invece il meccanico mi disse che fino al mattino dopo non sarebbero arrivati i pezzi di ricambio e quindi era meglio che mi mettessi tranquillo.
Ed infatti ben presto dimenticai la fretta, passeggiando nel parco pubblico, tra la porta del bacio e la tavola del silenzio.
Le enormi statue di Brancusi mi tennero compagnia sino all’imbrunire, quando arrivò, portato dal vento, l’odore del gratar.
Vicino c’era un ristorante all’aperto dove servivano la solita grigliata e mititei con senape su piccoli vassoi di cartone. La carne, la gente, gli occhi porcini della cameriera, i rammendi sulla tovaglia, il vino bianco con l’acqua minerale, mi davano una incomprensibile sensazione di serenità.
Il vecchio seduto vicino guardava la televisione e rideva: una trasmissione di troppi anni prima sembrava divertirlo: “Ehi amico - mi disse - lo sai cosa vuol dire?”
Qualcosa sapevo di russo e poi, la frase originale sgrammaticata dal rumeno non potevo non conoscerla dato che "Дайте мне часы“ dammi l’orologio” erano parole molto usate dai soldati russi con coloro che liberavano nella loro avanzata vittoriosa verso Berlino.
“Quello lì - continuò indicando il comico in televisione - era molto famoso sai una volta. Poi un giorno, c’era ancora Ceausescu al potere - disse abbassando la voce - si presentò davanti alle telecamere dicendo ‘Si stava male con der die das (i tedeschi), ma si sta peggio con davaiciass’. Da allora è scoparso e l’hanno tirato fuori solo da qualche anno.”
Conosco i rumeni e so che la storia era realmente accaduta. Presi il bicchierino di Tuica lo sollevai al cielo e lo vuotai in un sorso mentre la luna mi sorrideva.
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